La sigaretta elettronica è un rischio di trasmissione del virus Covid 19?

La sigaretta elettronica è un rischio di trasmissione del virus Covid 19?

La pandemia Covid 19 richiama l'attenzione sui rischi di trasmissione aerea degli agenti patogeni. Si pone quindi la questione del rischio di trasmissione di Covid attraverso il vapore delle sigarette elettroniche.

Quando si vede l'impressionante nuvola di fumo che uno svapatore può produrre con un kit Gen e SKRR-S, è facile immaginare che uno svapatore sia più propenso a contagiare chi gli sta intorno.

Come misurare il rischio di trasmissione del virus attraverso il vapore della sigaretta elettronica?

Il rischio di trasmissione del virus dipende dalle dimensioni delle particelle espirate e dalla loro composizione. Il vapore rilasciato da uno svapatore dopo la svapata è costituito per lo più da acqua, PG e VG, che evaporano più velocemente della saliva o del muco prodotti durante uno starnuto o un colpo di tosse, che sono i principali vettori di trasmissione del virus.

Uno studio del gennaio 2021 dimostra che il rischio di trasmissione del virus aumenta solo dell'1% per gli svapatori rispetto ai non fumatori.

Lo studio condotto dagli esperti del Dr. Ricardo Palosa indica che lo svapo a bassa intensità in uno spazio chiuso, come un ristorante o una casa, aumenta il rischio di trasmissione solo dell'1%. Uno svapatore che usa più intensamente la sigaretta elettronica aumenterebbe questo rischio dal 5 al 17%, mentre due non fumatori che parlano tra loro aumentano il rischio di trasmissione dal 40 al 90% e del 200% se tossiscono.

Fumo prudente

Questi studi sono rassicuranti, ma la cautela è ancora d'obbligo: non svapate direttamente davanti a un'altra persona e mantenete una distanza di 1 metro tra voi e l'altra persona per ridurre al minimo il rischio di diffusione del virus e, soprattutto, per proteggere voi stessi e chi vi sta intorno.

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